Introduzione
Innanzitutto iniziamo a fare chiarezza sul termine “trading”: esso deriva dall’inglese e può essere tradotto in questo contesto con la parola negoziazione. Il trading infatti consiste nella compra vendita di attività con lo scopo di generare un profitto attraverso le variazioni di prezzo, il quale è determinato dalla domanda e dall’offerta. Il trading può essere fatto con diverse tipologie di attività, quali: titoli (azioni), materie prime, strumenti derivati, valute ecc. e nel nostro caso specifico con le criptovalute.
Trading sulle criptovalute
Il trading con le criptovalute consiste nell’operare sui movimenti di prezzo delle criptovalute scambiate contro le valute fiat, può essere fatto sostanzialmente in due modalità: SPOT o CFD.
- Il trading SPOT consiste nell’acquistare effettivamente l’asset e depositarlo in un wallet tramite gli exchange (es. Coinbase) per poi rivenderli a un prezzo più alto. In questa modalità l’acquirente dovrà coprire interamente l’importo dovuto per la transazione, ad esempio:
Assumiamo di avere a disposizione 20.000 USD e decidiamo di volerli investire in Bitcoin in previsione di un apprezzamento di medio termine in seguito a una nostra attenta analisi:
Prezzo di Acquisto | Quantità | Prezzo di Vendita | Risultato | P/L (USD) | P/L (%) |
6.000 USD | 3.34 BTC | 10.000 USD | 33.400 USD | 13.400 USD | +67% |
* i valori periodici sono stati approssimati per eccesso
La nostra previsione è stata corretta e il trade ci ha fatto generare un profit di 13.400 USD pari al 67% del nostro investimento iniziale.
- I CFD invece sono strumenti finanziari derivati che permettono di operare sull’andamento dei prezzi senza possedere il sottostante (i token). In questa modalità si può decidere se aprire una posizione long (buy) se si prevede un aumento dei prezzi oppure una posizione short (sell) se si prevede una diminuzione dei prezzi. Inoltre essendo prodotti in leva, i CFD consentono di fare margin trading, ovvero depositando una somma di denaro che corrisponde a una fazione del valore totale dell’operazione. Quindi, la leva finanziaria permette di avere una maggiore esposizione sul mercato rispetto al proprio capitale, in modo da poter generare profitti più alti con oscillazioni di mercato minori. Vediamo ora l’esempio di prima in leva a 5X, ovvero con un capitale di 20.000 USD apriremo una posizione del valore di 100.000 USD (anche senza possederli).
Prezzo di Acquisto | Leva | Quantità | Prezzo di Vendita | Risultato | P/L (USD) | P/L (%) |
6.000 USD | 5X | 16.67 BTC | 10.000 USD | 166.700USD | 146.700USD | +733.5% |
* i valori periodici sono stati approssimati per eccesso
Ma attenzione perché stiamo parlando di un’arma a doppio taglio, infatti la leva si comporta allo stesso modo anche per le perdite.
Conclusioni
Il vantaggio principale del cripto trading rispetto ai mercati tradizionali sono gli orari di negoziazione. Il mercato delle criptovalute è disponibile h24, sette giorni su sette, dato che non è gestito da un ente centrale. Inoltre è un mercato molto liquido e volatile, quindi offre ottime opportunità di profitto.
Infine ricordiamo che il trading è una “disciplina” che richiede tantissimo studio e pratica. Prima di eseguire ogni negoziazione è importante sapere cosa si sta facendo: aver analizzato e previsto un possibile movimento, per poi seguire una strategia ben predefinita.
Non fare trading se non conosci il mercato in cui stai operando, in questo caso le criptovalute, e se non hai studiato l’analisi tecnica dei mercati finanziari. Inoltre per poter analizzare i mercati e realizzare trade di qualità è importante avere una visione aperta sui vari aspetti economici fondamentali.